La tecnica serigrafa

La Serigrafia consiste in un procedimento di stampa per il quale si fa passare attraverso le maglie aperte di un tessuto dell’inchiostro o altri materiali come le paste coloranti, gli smalti, esercitando una giusta pressione con una spatola in maniera che si depositi sul supporto lo strato di materiale voluto. Nel corso di questo secolo, le applicazioni della serigrafia in ambito grafico, sono da attribuire agli Anglosassoni, specialmente nella realizzazione di telai serigrafici, seguiti poi dai Francesi. In Italia, invece, la serigrafia viene brevettata inizialmente con il nome di “crivellografia”. Per evitare di dilungarci troppo, si può concludere che la serigrafia, come tecnica moderna, ha iniziato a diffondersi in modo massiccio come tecnica di espressione grafica solo durante l’ultimo conflitto mondiale. Da questo momento in poi diventa una tecnica di espressione artistica molto diffusa ed utilizzata, nonostante la lentezza dello sviluppo dovuta all’arretratezza delle attrezzature adottate o all’inadeguatezza delle stesse. Tale tecnica di stampa trova terreno fertile soprattutto tra gli artisti americani, di ogni genere, da quello figurativo alla Pop Art. La serigrafia rappresenta una tecnica di stampa molto vicina ai bisogni che il mondo moderno inizia a presentare: cambiamenti rapidi e vita frenetica. Una moltitudine di giovani artisti riescono a trovare la nitidezza ed il vigore cromatico che meglio si adattano al loro stile. Spesso l’artista non è lui stesso serigrafo, affiderà a quest’ultimo il lavoro di stampa propriamente detto, pur sorvegliando da vicino la preparazione del quadro, la scelta dei colori e la qualità della stampa. Si deve allora instaurare tra l’artista ed il serigrafo una collaborazione stretta. Tocca al serigrafo, che esercita una parte fondamentale nella creazione della grafica, comportarsi da camaleonte, adattandosi al massimo allo stile personale dell’artista.